IL PARERE NEGATIVO ESPRESSO DALLA SOPRINTENDENZA SULL’OPERA E’ DEFINITIVO E SENZA CONDIZIONI

soprintendenza-1-e1400150505188Contrariamente a quanto affermato da alcuni organi di stampa cittadini, è doveroso chiarire alcuni aspetti del PARERE della Soprintendenza in merito al progetto di “Realizzazione di un sistema integrato per la viabilità e la mobilità sostenibile con annessa riqualificazione dell’area denominata Pozzo Dolce”. Tenuto conto che nell’oggetto della nota inviata al Comune di Termoli si legge: PARERE NEGATIVO DA RENDERE IN SEDE DI CONFERENZA DI SERVIZI non possiamo che attribuire al parere carattere DEFINITIVO. Le motivazioni addotte, ampiamente argomentate e in modo dettagliato non prevedono condizioni o modifiche da apportare al progetto tali da poter superare il diniego. 


1) Dal punto di vista paesaggistico la Soprintendenza censura categoricamente il progetto in quanto lo stesso modifica irreversibilmente (attraverso l’inserimento sia del tunnel sia di edifici di architettura contemporanea estesi e notevolmente invasivi) l’immagine e la percezione sia della scarpata sulla quale sorge il “Borgo Antico” sia del costone naturale sotto piazza Municipio, che rappresentano le immagini paesaggistiche identificative di Termoli, ormai radicate nella memoria collettiva cittadina. La Soprintendenza evidenzia con estrema chiarezza l’impatto dannoso che avrebbero la nuova edificazione sul costone naturale di Pozzo Dolce nei confronti della percezione del paesaggio dal “Borgo Antico” e dal mare e la realizzazione del tunnel nei confronti della percezione del “Borgo Antico” da SUD;


2) Dal punto di vista archeologico la Soprintendenza manifesta legittima preoccupazione in relazione all’integrità della Torretta del Porto, di eventuali emergenze architettoniche interrate e dell’ex Cinema Adriatico sia in fase cantieristica che in fase di esercizio del tunnel. Inoltre segnala che le opere previste coinvolgerebbero il sottosuolo di Piazza Sant’Antonio, zona di sicuro interesse archeologico per l’esistenza di una necropoli romana già nota nella documentazione d’archivio.


Alla luce di tali considerazioni che concernono sia la tutela paesaggistica sia quella archeologica, la Soprintendenza esprime PARERE NEGATIVO alla realizzazione delle opere oggetto della Finanza di Progetto.
Mentre si sta cercando di minimizzare il giudizio DEFINITIVO della Soprintendenza e si è alla ricerca frenetica e disperata di soluzioni alternative, la cui natura ed entità sono ancora celate, pare finalmente calato il sipario su quello che avrebbe potuto rappresentare per la città un qualcosa di davvero drammatico e che invece, per fortuna, si sta rivelando un teatrino tragico e per certi versi comico. 


Ciro Stoico

Lascia un commento